Il 60° Anniversario della costituzione della Frecce Tricolori, la cui celebrazione è stata rimandata di un anno per la situazione pandemica, è stata la manifestazione aerea sicuramente più attesa di quest’anno e, fino alle ultime settimane, fonte anche di qualche preoccupazione.

L’aspetto organizzativo, collaudato e ben rodato delle passate manifestazioni che hanno sempre visto affluire sulla base friulana di Rivolto decine di migliaia di spettatori ed appassionati provenienti da tutta Italia e dall’estero, quest’anno ha dovuto affrontare il condizionamento dettato dalle disposizioni anti-covid.
Ingressi contingentati a 8-10.00 persone,  prenotazioni on-line, sito istituzionale preso d’assalto e numeri disponibili esauriti in un paio d’ore, sono state esperienze nuove, che in molti non ci saremmo mai aspettati di provare, soprattutto ad una manifestazione aerea, per non dire poi della vista spettacolare delle migliaia e migliaia di sedie grige e blu ben allineate e distanziante che “riempivano” i quattro grandi settori destinati agli spettatori: non si era mai vista una manifestazione aerea con il pubblico a sedere!

Per la celebrazione dell’importante traguardo dei sessant’anni che si è svolto nel fine settimana del 18 e 19 settembre (venerdì 17 lo “Spotter Day”) l’Aeronautica Militare ha predisposto un interessante programma di volo con la partecipazione di quattro pattuglie acrobatiche straniere ospiti, dei velivoli storici del Team Legend e degli assetti più moderni in linea, F-35B compreso.
Le festeggiate Frecce Tricolori hanno vestito la speciale livrea celebrativa, già presentata ufficialmente, con gli emblemi sulle code dei “Pony” delle pattuglie acrobatiche che le hanno precedute: il “Cavallino Rampante”, i “Getti Tonanti”, le “Tigri Bianche”, i “Diavoli Rossi” ed i “Lancieri Neri”.