INIOCHOS 2022

Anche quest’anno, nonostante la complessa situazione internazionale, l’Hellenic Air Force, Polemikí Aeroporía, ha organizzato la sua ormai tradizionale esercitazione “Iniochos 2022”, giunta alla settima edizione.
Ospitata dall’Hellenic Air Tactics Center, il Centro di formazione avanzata del personale di Esercito, Marina e Aeronautica e di ricerca e sperimentazione di nuovi metodi e procedure delle operazioni aeree e delle nuova tecnologie, situato sulla base di Andravida, nel Peloponneso nord-occidentale.

E’ questa un’esercitazione di tipo INVITEX (esercitazione a livello nazionale alla quale sono invitate forze aeree di altre nazioni) di addestramento sul campo a livello operativo e tattico, svoltasi dal 28 marzo al 7 aprile, in quella che l’Aeronautica Ellenica definisce una delle più grandi aree esercitative d’Europa, e che ha visto operare caccia alleati e aerei di supporto, provenienti da Francia, Grecia, Italia, Slovenia e Stati Uniti, assieme a componenti aeree di Israele e Cipro, sulla Grecia e sul Mediterraneo svolgendo missioni complesse, progettate per migliorare l’interoperabilità e aumentare la prontezza al combattimento.
“Iniochos 2022” ha incluso un intero spettro di missioni che ha visto gli equipaggi impegnati in un ambiente aereo complesso e congestionato svolgere operazioni aeree di contrasto in un sistema di difesa aerea integrato, di guerra anti-superficie e di ricerca e salvataggio in combattimento finalizzate a migliorare le operazioni multi-dominio a sostegno delle forze terrestri e marittime.
I partecipanti hanno potuto addestrarsi a fianco di assetti navali e aerei che hanno operato dai gruppi d’attacco delle portaerei delle Marine francese e statunitense attualmente dispiegati nel Mar Ionio e nel Mar Egeo. Obiettivo quindi è stato quello di migliorare la capacità della NATO di organizzare una risposta credibile multi-dominio, più che mai importante nell’attuale difficile contesto della sicurezza del fianco orientale dell’Europa.

L’esercitazione, strutturata in tre fasi principali, Detachment Deployment (21-22 marzo), Execution Phase (28 marzo -7 aprile) e Force Redeployment (7-10 aprile) ha visto gli assetti aerei partecipanti svolgere una serie di missioni, quali:
– Offensive Counter Air Operations (OCA);
– Air Defence Operations (ADO);
– Counter Surface Force Operations (CSFO) – incluse Air Power Contribution to Land Ops (APCLO) e Air Power Contribution to Maritime Ops (APCMO);
– Reconnaissance (RECCE);
– Combat Search and Rescue (CSAR);
– Time Sensitive Target (TST);
– High Value Airborne Asset (HVAA).

Consistente la partecipazione della Hellenic AF ha visto impegnati una trentina di velivoli, tra F-4E Phantom del 338 Mira basati ad Andravida, Mirage 2000-5BG/EG del 331 Mira e F-16C/D (Block da 30 a 52+) dei Mira 330, 335, 336, 337, 340, 341, 343 e 347. Non erano presenti invece i Rafale del 332 Mira in quanto non ancora pienamente operativi.
La partecipazione internazionale ha visto l’Aeronautica Militare Italiana con sei Tornado ECR del 6° Stormo di Ghedi armati con l’AGM-88B HARM (Heat-seeking Anti-Radiation Missile) per la soppressione delle difese aerea nemica (SEAD).
Gli Stati Uniti erano presenti con un numero imprecisato di F-15E Strike Eagles del 492nd Fighter Squadron della RAF Lakenheath, F-18S dalla portaerei Harry Truman e un MQ-9 Reaper proveniente da Sigonella. La Francia era presente con Rafale imbarcati e aerei AEW mentre Israele con undici F-16I Sufa del 201 e 253 Squadron, un Gulfstream G550 CAEW e tanker B707. Infine la Slovenia aveva dislocato ad Andravida una coppia di PC-9 del 152 Squadron e Cipro con un elicottero AW139 del 406 Squadron con ruolo SAR.
Molti anche i paesi che hanno inviato osservatori: Albania, Austria, Canada, Croazia, Egitto, India, Kuwait, Marocco, Macedonia del Nord, Regno Unito e Arabia Saudita.

Hellenic Air Force

Israeli Air Force

US Air Force

Aeronautica Militare - Slovenian AF - Cyprus AF

Testo di Marcello Cosolo e Federico Grattoni, foto di Marcello Cosolo e Luciano Zanini

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