Aquila Blu e Lupo Bianco 2019, Misurina 22-23 febbraio

Giunti alla 71a edizione i Campionati Sciistici delle Truppe Alpine, CaSTA, rappresentano un appuntamento sportivo ed esercitativo invernale delle Truppe alpine dell’Esercito italiano che si svolge in varie località dell’arco alpino. Quest’anno a operare sul terreno innevato di Misurina (Auronzo di Cadore) sono stati reparti Alpini forniti da diversi Reggimenti come 8° Alpini, 3° Artiglieria, “Piemonte Cavalleria” (2°) e 41° di Cordenons, la Task Force “Altair” dell’Aviazione dell’Esercito (AVES) e le forze speciali del 4° Reggimento alpini paracadutisti, in due eventi esercitativi distinti, uno tecnico-tattico ed uno di soccorso notturno.

Aquila Blu 2019
La finalità era quella di verificare la capacità delle unità Combat e Combat Support delle Truppe Alpine di combattere con mobilità fortemente limitata dalle condizioni  climatiche e da un consistente manto nevoso. In questa situazione hanno operato Forze Speciali, aeromobili dell’Aviazione dell’Esercito e dell’Aeronautica Militare, assetti per la sorveglianza strumentale del campo di battaglia, come droni e radar e unità esploranti.
L’8° Reggimento alpini è stato incaricato di condurre, nell’ambito della Brigata alpina “Julia”, la sperimentazione dei nuovi organici a livello di compagnia che prevedono, quale primo plotone, una minore unità alpieri con capacità esplorante e di soccorso alpino militare. Su base della 69a Compagnia alpini del Battaglione “Tolmezzo”,  erano presenti due plotoni alpieri, un plotone per il supporto con mortai da 81 mm e sistemi d’arma controcarro “Spike” e “Panzerfaust 3”, una sezione di artiglieria da montagna del 3° Rgt. Artiglieria terrestre con obici da 105/14, una pattuglia esplorante del “Piemonte Cavalleria”, un team di tiratori scelti su motoslitta. Inoltre, sono stati impiegati assetti specialistici dell’Esercito come una squadra Ranger, appartenente al 4° Rgt. alpini paracadutisti, una Task Unit dell’AVES con un elicottero CH-47F dell’“Antares” di Viterbo, due UH-205A del 4° “Altair” di Bolzano e due AH-129D del 5° “Rigel” di Casarsa della Delizia. Infine era presente una squadra multisensore composta da un team “Raven” e un team radar, appartenente al 41° “Cordenons” della Brigata Informazioni tattiche di Sora.
Sul terreno le squadre di manovra si sono mosse con tre cingolati Bv.206 S7, dotati di una livrea invernale sperimentale,  come base di fuoco mobile e per il traino delle squadre con la tecnica dello skijoring, derivata dalla tradizione sportiva norvegese. Una squadra era dotata di sci pieghevoli Elan Ibex Tactix, attualmente in fase di valutazione operativa, ed ha evidenziato come questi sci si prestino ottimamente in considerazione del brevissimo tempo di ripiegamento e dell’ingombro molto contenuto idoneo per un rapido imbarco su elicotteri o blindati.
Una sezione di artiglieria da montagna equipaggiata con due obici da M-56 da 105/14 (rimessi in servizio nel 2016 dopo una temporanea radiazione nel 2005), è stata trasportata da un CH-47F ai ganci ventrali, a cui hanno fatto scorta due AH-129D. In pochi minuti gli artiglieri sono stati pronti ad effettuare l’azione di fuoco sull’obiettivo, mentre un Joint Fire Support Team coordinava l’intervento di una coppia di  AMX “Ghibli”  del 51° Stormo di Istrana. Era presente a lato dell’ercitazione un plotone dell’Esercito austriaco con un cingolato BAE System BvS10 presentato per conto di Goriziane Group ditta con la quale BAE ha recentemente siglato un accordo che implementa il sostegno tecnico alla linea Bv206 per la commercializzazione e la vendita congiunte del nuovo BvS10.

Lupo Bianco 2019
Una complessa esercitazione notturna di soccorso, scattata a seguito di una valanga (simulata) che ha investito numerose persone e diversi veicoli, isolando inoltre alcuni centri abitati, è stata riprodotta in modo realistico ed ha visto l’intervento immediato delle Squadre Soccorso degli Alpini in uno scenario di uso duale dello strumento militare, predisposto dal Comando delle Truppe Alpine di Bolzano.
L’esercitazione si è sviluppata su cinque fronti: il salvataggio con l’ausilio di un elicottero di un uomo dalle acque del lago, il soccorso ad un gruppo di persone disperse sotto la valanga, il recupero di tre individui intrappolati in un veicolo trascinato nel lago dalla valanga, l’estrazione di un ferito da un automezzo colpito da un albero caduto e infine il disseppellimento di un veicolo coperto dalla neve con il guidatore a bordo. Numerose sono state le tecniche e i mezzi adoperati dai militari delle Truppe Alpine, coadiuvati da altri reparti dell’Esercito insieme a Vigili del Fuoco, Carabinieri, Guardia di Finanza, Croce Rossa Italiana, Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini e Bergrettung. Nelle operazioni sono stati impiegati un elicottero UH-205A e un CH-47F dell’Aviazione dell’Esercito, con gli equipaggi dotati di visori NVG montati sul casco e in grado quindi di volare ed operare al buio. Il soccorritore degli alpini a bordo dell’UH-205A si è calato nell’acqua gelida del lago per effettuare le manovre di recupero della vittima con un verricello, mentre da bordo del CH-47 la squadra di soccorso è sbarcata sulle rive del lago ghiacciato con la tecnica fast-rope, mentre altri mezzi, motoslitte e cingolati sono intervenuti da terra.

 
BAE Bandvagn Bv206/BvS10

Dal 1985 l’Esercito ha in dotazione questo interessante mezzo all-terrains, sviluppato, con la collaborazione dell’esercito svedese, dalla ditta Hägglunds ora parte della BAE Systems. Sono circa 260 gli esemplari acquisiti fino al 2010 in varie versioni (Bv206S posto comando/lancia TOW/Ambulanza, Bv206S7 armato e con blindatura balistica ) e oggetto di vari aggiornamenti eseguiti da Goriziane Group, azienda di Villesse (Gorizia) specializzata nella progettazione e manutenzione di veicoli e altre attrezzature pesanti (linea LEOPARD, LVTP7 e Bv206 in primis).

Con BAE Systems ha recentemente siglato un accordo che implementa il sostegno alla linea Bv206 con la commercializzazione e la vendita congiunte del nuovo BvS10 che sfruttando il design del BV206, offre una migliore mobilità, una migliore protezione del soldato e minori costi del ciclo di vita, rendendolo adatto al profilo delle missioni delle forza armata italiana alla quale, peraltro, ha proposto una personalizzazione del rimorchio, eseguita in proprio, che implementa tra l’altro le caratteristiche di trasporto e di gestione di munizionamenti alle artiglierie. Tra i Paesi che già ricevono o ed hanno in linea il BvS10 ci sono Austria, Francia, Paesi Bassi, Svezia e Regno Unito.

 

Sci Elan Ibex Tactix

La Elan, storica e nota azienda slovena nella costruzione di sci, ha messo a punto un sistema brevettato che rende possibile la piegatura dello sci tale da permettere il movimento in ambiente innevato, al pari di uno sci da scialpinismo “classico”, ma con la funzionalità di essere ripiegabile per ridurre l’ingombro. In pratica in soli 20 secondi uno sci di 163 centimetri di lunghezza si riduce a 90, permettendo un trasporto più agevole, sia in caso di utilizzo di mezzi, elicotteri e blindati, sia in caso di movimento appiedato (attaccati allo zaino per superamento di tratti particolari o movimento su misto roccia-neve) e anche in caso di aviolancio.

Di fatto questo sistema di svincolo garantisce una resistenza strutturale adeguata nel punto di rotazione compatibile a sostenerne il peso e movimento tattico di personale completamente equipaggiato. Un primo quantitativo di 14 coppie di sci pieghevoli Ibex Tactix, completi di attacchi, pelli di foca e rampanti e bastoncini telescopici, è attualmente in valutazione da parte delle Truppe alpine.

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