AM: pronto l’Ospedale Covid presso le OGR di Torino

Conclusi i lavori dei Reparti Genio dell’Aeronautica Militare nell’allestimento dell’area sanitaria da 92 posti letto per alleggerire il carico sanitario delle terapie intensive

(Fonte UGCSMA UPI Foto AM) – 20 aprile –

Si sono conclusi i lavori all’interno del complesso delle OGR – ex Officine Grandi Riparazioni – di Torino per la realizzazione dell’area sanitaria destinata ai pazienti affetti da Coronavirus di lieve e media entità. Presente all’apertura della struttura, sabato 18 aprile, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso.
I lavori di allestimento del sito, avviati a seguito della sottoscrizione di un’intesa lo scorso 4 aprile tra Regione Piemonte, Prefettura, Comune di Torino e Società consortile per azioni O.G.R. – Crt e Fondazione CRT, hanno interessato un’area pari a circa 8.900 mq per un primo modulo da 92 posti ripartiti in 4 posti di stabilizzazione in emergenza intensiva, 32 posti di terapia semintensiva e 56 posti di degenza ordinaria.

“Orgoglio e soddisfazione, sono le due parole che mi vengono in mente in questo momento”. Il Generale Rosso ha così voluto esprimere la sua profonda gratitudine per tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’area sanitaria. “Orgoglio e soddisfazione non solo per il personale dell’Aeronautica Militare che ha messo a disposizione della comunità capacità, esperienza e competenza, ma orgoglio e soddisfazione soprattutto perché abbiamo dimostrato che cosa le istituzioni, i privati, la protezione civile e tutti quelli che hanno contribuito a questa iniziativa riescono, insieme, a fare. Orgoglio e soddisfazione per lo spirito di squadra, per la sintonia che c’è stata nel lavorare insieme in tempi rapidissimi, la passione e generosità che tutti, ciascuno al proprio livello, hanno messo per risolvere i problemi, passione e generosità che ci fanno essere ottimisti per il futuro”.

Il supporto dell’Aeronautica Militare si inquadra nell’ambito delle attività fortemente volute dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini per fronteggiare l’emergenza in atto. In particolare, una task force infrastrutturale dell’Aeronautica, composta da personale tecnico militare proveniente da team impegnati in OFCN (Operazioni Fuori dai confini Nazionali) dei Gruppi Genio Campali dei tre Reparti Genio AM, si è impegnata nella realizzazione dell’impiantistica elettrica e di illuminazione presso i padiglioni del polo.
Il team dell’Aeronautica Militare, composto da 16 specialisti esperti nella realizzazione di impiantistica elettrica aeroportuale, ha operato in stretto coordinamento con l’Unità di crisi della Protezione Civile della Regione Piemonte per riuscire attivare la struttura sanitaria il prima possibile, alleviando così la pressione sui centri ospedalieri maggiormente interessati dall’emergenza. Tutti le opere inoltre sono state realizzate affinchè possano garantire, anche in assenza di erogazione dalla rete locale, la continuità assoluta di tutti gli impianti e l’utilizzo ininterrotto dei sistemi elettromedicali sia a servizio delle sale di terapia intensiva, sia di terapia semi-intensiva e degenza ordinaria. 

I Reparti Genio dell’Aeronautica sono unità operative dotate di tutte le professionalità e mezzi necessari per progettare e realizzare infrastrutture ad ampio spettro, con particolare specializzazione nel settore delle infrastrutture aeroportuali, assicurando alla Forza Armata un’autonoma e tempestiva capacità d’intervento nel settore civile ed impiantistico. In funzione dei compiti assegnati alla Difesa, tali unità vengono impiegate, in particolare, per il supporto logistico infrastrutturale nelle operazioni fuori dai confini nazionali e per il concorso alle forze di pronto intervento della Protezione Civile in casi di calamità e, come in questo caso, di emergenza nazionale. 
Tra le principali attività svolte nell’ultimo decennio in supporto alla Protezione Civile, si segnalano gli interventi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto de L’Aquila nel 2009 e del Centro Italia nel 2016, il supporto all’ENEA dal 2015 nella realizzazione di una pista di volo semi preparata in Antartide, le numerose operazioni svolte per il G7 di Taormina nel 2017.

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