Esercito: la campagna di sperimentazione nel campo della Robotica e dei Sistemi Autonomi

Le tecnologie nel campo dei sistemi unmanned, integrabili con software di intelligenza artificiale in una rete digitalizzata.

La Forza Armata nel corso del 2019 ha lanciato il progetto PROMETEO volto alla razionalizzazione delle attività di innovazione e di sviluppo capacitivo di lungo termine. Nell’ambito di questo progetto si è svolto dal 27 al 29 ottobre presso la Scuola di Fanteria di Cesano di Roma, il Capability Spotlight sui Robotics and Autonomous Systems (RAS).

Il Capability Spotlight è un’attività complessa che ha visto 18  tra industrie, università e centri di ricerca (tra cui Leonardo, Rehinmetall, Qinteq, Rait 88, Milrem Robotics, IDS Solutions, CRS4, le Università di Udine e Padova, il Politecnico di Bari e il NATO Modelling & Simulation Center of Excellence) impegnati in presentazioni sullo stato dell’arte delle loro capacità tecnologiche e in dimostrazioni pratiche.

L’evento ha consentito di testare l’edge tecnologico e la potenziale interazione raggiunti da piattaforme e software nel campo dei sistemi robotici e autonomi, attraverso test condotti su terreni e scenari con gradi di difficoltà crescente. Il Capo di SME, che ha visitato lo spotlight nella giornata del 29 ottobre, ha ringraziato tutte le realtà dell’industria, della ricerca e dell’università che hanno preso parte al progetto ed ha sottolineato come questi attori possano collaborare sinergicamente con l’Esercito, fedeli al motto “Di più insieme”, per raggiungere risultati di eccellenza realizzando sistemi in grado di anticipare l’evoluzione di un ambiente operativo sempre più complesso.

Nell’ambito delle attività connesse alla citata Campagna di Sperimentazione Concettuale, i Working Groups costituiti quali elementi di governance per la gestione e analisi della campagna, hanno potuto avviare i lavori di analisi a supporto dell’esperimento.

Particolare attenzione ha suscitato la dynamic display nel corso della quale si è sviluppato un concetto di operazione warfighting in un contesto urbano degradato con outlook post-2035 che ha consentito di ricavare le risultanze preliminari dall’integrazione Human – Machine e di evidenziare le opportunità derivanti da tale sinergia. ​

(Fonte e Foto SME) – 30 ottobre

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