Mar Nero, nave Alghero termina l’esercitazione “Poseidon 2020”

Uno scenario impegnativo che ha simulato una zona minata da forze ostili

Il cacciamine Alghero della Marina Militare aggregato allo Standing NATO Mine Countermeasures Group 2 (SNMCMG2), ha terminato l’esercitazione POSEIDON 2020, attività svoltasi nelle acque antistanti il porto di Burgas, in Bulgaria, volta ad addestrare e valutare l’interoperabilità tra le Forze Alleate nella conduzione di operazioni di localizzazione e neutralizzazione di mine navali.

Lo scenario ha impegnato le navi in un’attività di scorta del naviglio attraverso un canale dragato (c.d. leadthrough) e la successiva bonifica di un tratto di mare minato da forze ostili per negare il libero accesso ai porti.

Nel corso dell’attività Nave Alghero ha localizzato, oltre ai simulacri di mina disposti sul fondo ad hoc per l’attività, un residuato bellico, una mina di tipo EMA della Seconda Guerra Mondiale, la cui posizione è stata prontamente comunicata alle autorità bulgare per le successive azioni di neutralizzazione.

Nave Alghero era assegnata al Task Group sotto la direzione del Comandante del SNMCMG 2, imbarcato sulla nave ellenica Aliakmon, con i cacciamine di Spagna, Francia, Bulgaria e Turchia, operando in sinergia con gli altri TG che hanno preso parte all’esercitazione.

Nave Alghero continua la sua attività con le altre Unità Navali aggregate al Gruppo NATO in Mar Nero e raggiungerà nei prossimi giorni il porto di Costanza, in Romania.

Il rientro a La Spezia è previsto per fine mese.

(Fonte e Foto SMD) – 11 novembre

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