Doppio scenario all’ultima edizione della SATER

Due esercitazioni in una: l’ultima edizione del 2021 della “serie” SATER (sigla di SAR-Terra) si è svolta il 16 e il 17 novembre 2021 a Benevento, proponendo ai partecipanti due diversi scenari impegnativi, il primo inteso a simulare la ricerca ed il soccorso di cercatori di funghi dispersi in area montana impervia (i monti del Taburno-Camposauro); il secondo dedicato a testare la capacità di individuare e soccorrere equipaggi di aeromobili militari dispersi in quota a seguito di incidente aereo. Si è trattato di tipologie di interventi diversi, da affrontare con tempismo ed efficacia, impiegando l’elicottero più adatto e le squadre terrestri più idonee allo scopo.

La SATER è un’attività addestrativa organizzata più volte l’anno e su tutto il territorio nazionale dall’Aeronautica Militare tramite il Comando Operazioni Aerospaziali (COA) di Poggio Renatico (FE) insieme al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), pianificata dal “Rescue Coordination Center – RCC” del COA, con lo scopo di sviluppare sinergie e migliorare costantemente tecniche e procedure per portare a termine qualsiasi missione di Ricerca e Soccorso ricompresa nella missione d’istituto, anche con l’apporto di assetti interforze, interministeriali o interagenzia.

Questi gli elicotteri coinvolti, coordinati dall’A.M.: 1 TH-500B – 72° Stormo – Frosinone (A.M.); 1 HH-139 – 15° Stormo / 85° CSAR Pratica di Mare (A.M.); 1 AW109N del 7° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pontecagnano; 1 AB-212 del 6° Reparto Volo Polizia di Stato di Napoli; 1 HH-109 della Sez. Aerea Guardia di Finanza – Napoli; 1 EC-135 per la Protezione Civile Regione Campania; 1 UH-412 del 2° Rgt. AVES “SIRIO” (Esercito Italiano) – Lamezia Terme; 1 AW-169 del Comando Aeronavale Guardia di Finanza di Pratica di Mare.

Le condizioni meteorologiche critiche (forti piogge a ridosso dell’inizio della fase reale dell’evento, e scarsa visibilità a ridosso della chiusura) hanno determinato una notevole e repentina rimodulazione delle attività di dispiegamento di aeromobili e squadre a terra testando, proprio in questo modo, la capacità della complessa macchina organizzativa (tanto dal punto di vista operativo quanto sotto l’aspetto logistico) di adattarsi alle mutate condizioni d’emergenza, esattamente come avviene sul campo in situazioni reali. 

Il Posto Base Avanzato (PBA), un vero e proprio eliporto campale allestito presso l’Aero Club di Benevento, ha visto la massiccia partecipazione della Protezione Civile della Campania (circa 300 volontari). Con il PBA si intende altresì proiettare, il più possibile vicino all’area di esercitazione, la capacità di Comando, Controllo e Coordinamento espressa dall’Aeronautica Militare.

Le squadre a terra, coordinate dal Soccorso Alpino e Speleologico della Campania, erano composte da esperti operatori provenienti non solo dalla regione ospitante, ma anche da Calabria, Molise, Basilicata e Lombardia, per un totale di circa 60 unità, comprese due squadre cinofile. Ad essi si sono aggiunti anche 10 soccorritori della Protezione Civile. L’Aeronautica Militare, presente nel Sannio con circa 40 militari, ha garantito tutti i servizi necessari a coordinare le operazioni: dalla torre di controllo mobile al carburante, dal servizio antincendio fino al supporto sanitario, dalle comunicazioni al meteo, grazie all’apporto di tanti Enti e Reparti provenienti dal Comando Logistico e dal Comando della Squadra Aerea.

Durante l’evento sono state effettuate le diverse operazioni che più si verificano in casi reali di difficoltà in ambiente montano: imbarco e sbarco di personale sul luogo delle ricerche, intervento con barella, verricelli e ricerche con unità cinofile. “La SATER 02/03-21 ha rappresentato un esempio virtuoso di come lo Stato può collaborare efficacemente tramite le peculiarità di ciascuna delle sue componenti, al fine della salvaguardia della vita umana. Lavorare al fianco del CNSAS e della Protezione Civile, realtà militari e realtà civili gomito a gomito, qui a Benevento è stato il valore aggiunto che ha permesso di esaltare ulteriormente gli importanti ritorni addestrativi ottenuti”, ha dichiarato il Colonnello Alfonso Cipriano, Direttore dell’Esercitazione.

(Fonte e Foto AM, Autore M.llo 1^cl. Francescorocco Tulliani) – 17 novembre

 

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