Più di 1200 uomini e donne della NATO, e oltre 300 veicoli da combattimento, impegnati in due intense settimane di addestramento interforze e multinazionale in Ungheria
È iniziata la scorsa settimana, presso l’area addestrativa di Veszprém – Vàrpalota, e proseguirà fino ai primi giorni del mese di giugno, l’esercitazione Brave Warrior 2023 che sancirà il raggiungimento della Full Operational Capability (FOC), ovvero la piena prontezza operativa per operare in contesti sia interforze sia multinazionali.
I Contingenti di Ungheria, Italia, Stati Uniti, Croazia, che complessivamente hanno schierato oltre 300 veicoli da combattimento e oltre 1.200 tra uomini e donne, tra cui 260 provenienti dalle Truppe Alpine dell’Esercito Italiano, condurranno in maniera sinergica due settimane di intense attività addestrative finalizzate alla condotta di attività difensive (frenaggio-delay).
L’esercitazione continuativa di 72 ore, strutturata in modo da permettere alle unità partecipanti di addestrarsi in maniera realistica e integrata, ha visto impiegate come blue forces tutte le componenti del complesso minore italiano: dai fucilieri alle squadre controcarro, che hanno condotto tiro in modalità Follow and Observe con missili Spike a lungo raggio, dai guastatori alla componente di cavalleria.
Inoltre, la perfetta integrazione con le unità di artiglieria e mortai, che hanno effettuato tiro indiretto con continui cambi di schieramento, ha permesso alle altre unità del Contingente di effettuare un movimento retrogrado con occupazione successiva di posizioni da cui ingaggiare con il fuoco l’avversario e, più in generale, diminuirne operatività, fattore necessario per porre le basi per un successivo contrattacco.
A premessa dell’inizio delle attività operative, e in occasione della ricorrenza della festa dell’Arma di Fanteria, che coincide anche con la festa di corpo dell’ 8° Reggimento Alpini, in maggioranza nella componente italiana, il Comandante delle Truppe Alpine, Generale di Corpo d’Armata Ignazio Gamba, ha fatto visita al Contingente italiano.
Il Generale, nel saluto che ha rivolto ai militari schierati in Ungheria da diversi mesi, ha espresso parole di apprezzamento per il loro costante impegno: “La nostra presenza e il nostro fattivo operato, congiunto con i Paesi dell’Europa orientale e con le nazioni Alleate NATO ed europee, è una chiara dimostrazione dell’imponente capacità dello strumento militare. Il vostro quotidiano lavoro è un preziosissimo e indispensabile contributo alla pace internazionale”.
Fonte e foto SMD – 5 giugno 2023