(Fonte 3° Stormo, Autore 1° M.llo M. G. Cassano) – 22 novembre –
Sotto il controllo operativo dell’EATC gli specialisti del trasporto aereo di Francia, Olanda, Belgio, Germania, Lituania e Italia condividono mezzi e procedure con i reparti dell’Aeronautica Militare.
Al termine di un’intensa settimana di lavoro si è concluso lo scorso venerdì 22 novembre, presso il 3° Stormo di Villafranca, il ” CATT – Combined Air Terminal Training”, corso che ha visto la partecipazione di personale specialista del trasporto aereo proveniente da reparti dell’Aeronautica e dalle forze aeree di Francia, Olanda, Belgio, Germania e Lituania che – insieme all’ Italia – fanno parte dell’European Air Transport Command (EATC), ovvero il comando centrale multinazionale con sede in Eindhoven (Olanda).
Il corso CATT si prefigge lo scopo di permettere al personale qualificato Movement & Trasportation (M&T) di operare congiuntamente grazie alla condivisione delle conoscenze di mezzi ed equipaggiamenti in uso nelle varie forze aeree, mediante l’applicazione di procedure standard. In particolare, l’attività si rivolge alle operazioni connesse alla preparazione del carico e al confezionamento delle cosiddette air-pallet per il successivo caricamento sui velivoli militari da trasporto sotto il controllo dell’EATC. Quest’ultimo infatti esercita il controllo operativo sulla maggior parte delle capacità di rifornimento in volo e di trasporto aereo militare dei paesi aderenti.
Dopo l’attività di pianificazione e studio condotta in aula è stato chiesto agli specialisti coinvolti, di cui 20 stranieri e 4 italiani, di operare sotto la supervisione di istruttori dell’EATC, mettendo in pratica le nozioni di safety & security applicate alle operazioni di Air Terminal Operations, prestando particolare attenzione per il trasporto di merci pericolose.
Il Comando Europeo per il Trasporto Aereo applica il concetto di “pooling & sharing” al settore del trasporto aereo militare con lo scopo di migliorare e ottimizzare la gestione delle risorse disponibili. Grazie all’impiego di una flotta “comune”, più vasta di quelle dei singoli Paesi (20 diversi tipologie di assetti e circa 200 aeromobili), l’EATC è in grado in ogni momento di valutare il velivolo che meglio si adatta alle caratteristiche della missione di trasporto.
Gli assetti, seppur operanti nell’ambito di un contesto multinazionale sotto il controllo operativo dell’ EATC, rimangono comunque sotto la catena di comando e controllo di ogni singola nazione che, in caso di particolari esigenze nazionali, può riassumerne il controllo attraverso la revoca del ToA (Transfer of Authority).