La 15ª tappa del Giro d’Italia 2020 parte dalla base delle Frecce Tricolori

Per la prima volta una tappa del Giro d’Italia è partita da un aeroporto militare. La Pattuglia Acrobatica Nazionale ha colorato di verde, bianco e rosso la carovana rosa
 
Domenica 18 ottobre le Frecce Tricolori hanno dato il via alla 15ª tappa del Giro d’Italia che, per la prima volta nella storia della corsa rosa, è partita da un aeroporto militare, quello di Rivolto (UD) sede del 2° Stormo dell’Aeronautica Militare e casa della Pattuglia Acrobatica Nazionale
 
Ancora una volta si rinnova la sinergia tra le Frecce Tricolori ed il Giro d’Italia. Già nel recente passato, infatti, il rosa della competizione ciclistica si è unito al tricolore della PAN: nel 1998 e nel 2009 la carovana del Giro d’Italia aveva attraversato la pista della base aerea friulana e nel 2014 le Frecce Tricolori avevano sorvolato Trieste in occasione dell’arrivo dell’ultima tappa. Quest’anno i fumi tricolori degli MB-339 della Pattuglia Acrobatica Nazionale hanno aperto la tappa di montagna con partenza dall’aeroporto militare di Rivolto e arrivo a Piancavallo (PN).
 
A dare il via alla carovana rosa il Comandante del 2° Stormo, Colonnello Marco Bertoli, che ha commentato: “organizzare una manifestazione così articolata e complessa all’interno di un aeroporto militare è come correre una tappa di montagna. La fatica è tanta e bisogna affidarsi ai compagni di squadra per affrontare le difficoltà lungo la salita. Una volta arrivati in cima però la soddisfazione è tanta; solo grazie al lavoro di squadra con le istituzioni e le realtà locali e territoriali tutto questo è possibile, soprattutto nel momento storico che stiamo attraversando”.
 
Il Comandante delle Frecce Tricolori, Ten. Col. Gaetano Farina, ha voluto esprimere la propria soddisfazione sottolineando “l’orgoglio e l’onore di poter aprire per la prima volta da un aeroporto militare una tappa del Giro d’Italia. Gioco di squadra, tecnologia, addestramento e tanta passione sono solo alcuni degli elementi cardine che accomunano il mondo del ciclismo a quello dell’Aeronautica Militare“.
 
La partenza di tappa del 103° Giro d’Italia dalla base militare friulana sottolinea ancora una volta il forte legame tra il territorio, l’Aeronautica Militare e le Frecce Tricolori che il Friuli-Venezia Giulia ospita da ormai 60 anni. Proprio quest’anno, infatti, si sarebbe dovuto festeggiare un traguardo molto prestigioso per la PAN: la 60ª stagione acrobatica delle Frecce Tricolori, con un evento speciale pianificato il 19 e 20 settembre, le cui celebrazioni – a causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da COVID‐19 –  sono state rimandate al 2021. 
 
Le Frecce Tricolori sono state, in questo difficile 2020, ambasciatori di un messaggio di speranza ed ottimismo, “correndo” a fine maggio un “giro d’Italia” tutto speciale – iniziativa fortemente voluta dal  Ministro della Difesa On. Lorenzo Guerini – che ha toccato in cinque giorni tutti i capoluoghi di Regione, una sorta di “Abbraccio tricolore” in segno di solidarietà.
 
Questo sorvolo vuole anche idealmente sottolineare il forte impegno che è richiesto a tutti, proprio come in una grande squadra, per raggiungere un obiettivo comune, che può essere un traguardo sportivo così come qualcosa di ben più importante in questo momento di difficoltà quale la salute pubblica. Ogni cittadino, per il bene di tutti, è chiamato ad agire con responsabilità e senso di disciplina, valori intorno ai quali sono costruiti anche l’addestramento e le esibizioni delle Frecce Tricolori, una squadra che fa del rispetto delle regole e dello spirito di gruppo il proprio DNA.
 
(Testo e Foto AM UPI, Autore Cap. S. Antonetti) – 18 ottobre
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