Esercitazioni sulle quote del Monte Acuto e del Monte Catria, dove sono stati schierati i cosiddetti TPTs, o unità di disseminazione tattica
Alla presenza del Generale di Brigata Pietro ADDIS, Comandante del Comando delle Forze Speciali dell’Esercito (COMFOSE), si è conclusa la “Circe 2020”, appuntamento addestrativo del 28° Reggimento “Pavia” che, dal 23 novembre scorso, ha coinvolto 100 tra uomini e donne specialisti nelle comunicazioni operative.
In una realtà influenzata dalla pandemia, i limiti rappresentati delle necessarie misure di contenimento sono stati valorizzati e trasformati in opportunità addestrativa e hanno stimolato le unità impiegate a pianificare, rimodulare e adeguare le procedure tattiche in stretta aderenza alla situazione contingente.
Il tema esercitativo, ovvero lo sviluppo del ciclo delle comunicazioni operative, è stato perciò affrontato con il rapido schieramento di un “PSE” (Psychological Support Element) posto alle dipendenze di una Grande Unità elementare (Brigata). In tale contesto sono state attivate tutte le capacità tecniche campali esprimibili dal reggimento (TV, radio, social media, stampa) e le comunicazioni satellitari, per massimizzare l’efficacia delle comunicazioni operative e la loro puntuale diffusione agli interlocutori più rilevanti per l’assolvimento della missione.
L’esercitazione, di tipologia LIVEX e “CPX” (Command Post Exercise), ha visto anche un consistente sviluppo pratico sulle quote del Monte Acuto e del Monte Catria, rilievi della provincia di Pesaro Urbino, dove gli specialisti del 28° hanno schierato i “TPTs”, ovvero le unità di disseminazione tattica. Tali teams, fondamentali per l’assolvimento della missione in quanto responsabili dell’inoltro “F2F” (Face to Face) dei messaggi indirizzati al Target Audience, sono stati dispiegati e coordinati dal PSE, congiuntamente agli assetti ad ala rotante NH-90 del 7° Reggimento “Vega” dell’Aviazione dell’Esercito. Tali vettori hanno effettuato i “LADs” (Leaflet Air Drop), consistenti nell’immissione di volantini su un’area esercitativa appositamente predisposta, contenenti messaggi rivolti alla popolazione ivi abitante.
Il 28° “Pavia”, unica unità deputata alle comunicazioni operative, schiera i propri assetti nella quasi totalità dei teatri operativi nei quali la Forza Armata è chiamata ad operare, contribuendo allo sviluppo delle strategie comunicative a supporto degli scopi indicati, permettendo di acquisire il consenso delle popolazioni presenti nelle aree di intervento, attraverso una corretta comprensione della finalità della missione.
(Fonte e Foto COMFOSE) – 12 dicembre