Primo scramble dei F-35 italiani sopra il Mar Baltico

Due velivoli F-35 italiani, impegnati nella missione di Air Policing NATO “Baltic Eagle II” hanno intercettato ed identificato un aeromobile sopra il Mar Baltico

Nella mattinata del 14 maggio, due velivoli F-35 italiani, caccia di 5ª generazione della Task Force Air-E Baltic Eagle II, impiegati in Estonia, hanno ricevuto il primo ordine di scramble.

I due F-35 hanno ricevuto dal CAOC (Combined Air Operations Centre) NATO di Uedem, in Germania, l’ordine di intercettare ed identificare un velivolo che transitava nell’area di competenza della NATO.

Il velivolo è stato prontamente raggiunto mentre volava sulle acque internazionali del Mar Baltico ed i due caccia F-35, dopo la prevista procedura di “visual identification” (VID), seguendo le normative fornite dalla NATO, hanno fatto rientro alla base di Amari.

E’ in assoluto il primo scramble che i caccia di 5ª generazione portano a termine nella regione baltica.

Nel 2004, con l’ingresso nell’Alleanza Atlantica dei Paesi Baltici, gli spazi aerei di Estonia, Lettonia e Lituania, sono divenuti parte integrante dello spazio euro-atlantico e, come tali, sono stati inclusi nel sistema di difesa aerea e missilistico della NATO.

Tale sistema comprende anche l’attività di Air Policing, che consiste nella continua sorveglianza aerea volta ad assicurare l’integrità e la sicurezza dello spazio aereo di tutti i paesi dell’Alleanza.

L’Italia è la prima nazione ad impiegare velivoli F-35 nell’ambito della missione missione NATO Baltic Air Policing, ovvero sul fronte più orientale dei confini dell’Alleanza.

Un ulteriore primato per L’Aeronautica Militare in questo ambito, dopo che nel 2019 gli F-35 di Amendola furono i primi in Europa ad operare nella missione di Air Policing a protezione dei cieli dell’Islanda.

(Fonte e Foto SMD) – 14 maggio

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